mercoledì 25 marzo 2020

titolotemporaneo.

Ho interrotto. Mi sono interrotta. È successo qualche anno fa, e non lo so perché.
Non c'è stato un vero motivo, forse la solita solfa di non portare a termine le cose in cui si crede perché si ha paura di non farcela. O forse la mancanza di interesse, di fiducia, di volontà.

Non mi biasimo né mi giustifico. È andata com'è andata, ma siamo ancora qui.

Vivi e a piede libero.

In in una specie di quarantena, nel 2020, dopo averne passate tante, ma adesso ne abbiamo di fronte UNA che è davvero unica.

Chi l'avrebbe mai detto, nel 2013. All'epoca ero giornalista, andavo alle manifestazioni contro la Terra dei Fuochi, avevo tanti dubbi e progetti ma non immaginavo che scrivere sarebbe stata la mia professione. Era solo una passione, che prendeva varie forme. Ho desiderato così tanto di farla diventare la mia quotidianità che sono diventata una "pubblicitaria". Una social media marketer.

Oggi sogno di fare la copy e ho finalmente ripreso a scrivere PER ME e forse anche a leggere.

In una settimana di marzo, con alle porte la primavera tanto bramata, dopo mesi di dubbi, paure, sogni, desideri. Con un bicchiere d'amaro accanto e una tastiera.

Questo ticchettio mi sembra musica, il flusso di pensieri che finalmente diventa melodia.